Lo scorso sabato nelle Filippine si è arrivati molto vicini ad un incidente aereo. La ragione? Un uomo ha tagliato la strada col suo furgoncino ad un aereo che stava atterrando in quanto impegnato ad insegnare alla sua ragazza a guidare.
A parte la discutibilità dell'intento (è inutile insegnare a guidare ad una donna, non imparerà in ogni caso), mi chiedo come gli sia venuto in mente di andare a far lezione su una pista di atterraggio. E' vero che è asfaltata, larga e lunga a sufficienza, e che non ci sono molti oggetti contro cui potrebbe schiantarsi, però ci sono anche gli aerei. Che atterrano e decollano. Ma evidentemente non era un particolare così importante da dissuaderlo.
Nel corso della storia sono comunque state fatte scelte ben più insensate. Certamente tutti sanno per esempio che ogni tanto salta fuori un matto che decide di buttarsi dalle cascate del Niagara rinchiudendosi in qualche tipo di contenitore, come barili o, più recentemente, bolle di plastica.

La decisione di buttarsi in una simile impresa è già difficilmente comprensibile, ma non è a questa scelta a cui mi riferivo - il fatto che veramente mi ha lasciato allibito è che la signora si è portata dietro il suo gatto (che è sopravvissuto anche lui, per chi se lo stesse chiedendo, anche se suppongo fosse un tantino scosso).
Immagino che se fossi veramente ma veramente disperato, e non vedessi alternative, potrei anche anche decidere di buttarmi dalle cascate in un barile di sottaceti. O la va o la spacca, in sostanza. Ma infilarmi in un barile che verrà sballottato e ribaltato tenendo in braccio un gatto con dotazione standard di artigli e zanne? Hah, non penso proprio.
Perchè un conto è la disperazione, tutt'altra cosa il masochismo.
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