mercoledì 18 marzo 2009

Scelte incomprensibili

Lo scorso sabato nelle Filippine si è arrivati molto vicini ad un incidente aereo. La ragione? Un uomo ha tagliato la strada col suo furgoncino ad un aereo che stava atterrando in quanto impegnato ad insegnare alla sua ragazza a guidare.

A parte la discutibilità dell'intento (è inutile insegnare a guidare ad una donna, non imparerà in ogni caso), mi chiedo come gli sia venuto in mente di andare a far lezione su una pista di atterraggio. E' vero che è asfaltata, larga e lunga a sufficienza, e che non ci sono molti oggetti contro cui potrebbe schiantarsi, però ci sono anche gli aerei. Che atterrano e decollano. Ma evidentemente non era un particolare così importante da dissuaderlo.

Nel corso della storia sono comunque state fatte scelte ben più insensate. Certamente tutti sanno per esempio che ogni tanto salta fuori un matto che decide di buttarsi dalle cascate del Niagara rinchiudendosi in qualche tipo di contenitore, come barili o, più recentemente, bolle di plastica.

Quello che in pochi sanno è che la prima persona a provare il brivido di fare una cosa simile (sopravvivendo all'esperienza!) è stata una donna di 63 anni, Annie Edson Taylor (foto a latere), che nel 1901 ha preso un barile di sottaceti, l'ha svuotato, reso impermeabile, imbottito con l'ausilio di cuscini e della sua improbabile acconciatura, e si è lanciata. La Dama delle Nebbie (com'è chiamata in riferimento alla foschia che circonda la base delle cascate) era alla ricerca di fama e ricchezze, e ha quindi pensato che questo fosse un buon metodo per ottenerle. Epic fail, tra l'altro, visto che è poi morta in miseria.

La decisione di buttarsi in una simile impresa è già difficilmente comprensibile, ma non è a questa scelta a cui mi riferivo - il fatto che veramente mi ha lasciato allibito è che la signora si è portata dietro il suo gatto (che è sopravvissuto anche lui, per chi se lo stesse chiedendo, anche se suppongo fosse un tantino scosso).

Immagino che se fossi veramente ma veramente disperato, e non vedessi alternative, potrei anche anche decidere di buttarmi dalle cascate in un barile di sottaceti. O la va o la spacca, in sostanza. Ma infilarmi in un barile che verrà sballottato e ribaltato tenendo in braccio un gatto con dotazione standard di artigli e zanne? Hah, non penso proprio.

Perchè un conto è la disperazione, tutt'altra cosa il masochismo.

giovedì 12 marzo 2009

Dacci oggi la cialtronata quotidiana

Solitamente le notizie strane o stupide che trovo in giro provengono da fonti internazionali - oggi invece è bastata una fonte casalinga.

Il TG5 sembra intenzionato a continuare nella sua ferrea politica editoriale, che consiste in questi punti ormai collaudati:
  • stralci su stralci di discorsi del Boss, anche se a sproposito o controproducenti (come l'altro giorno che fieri hanno mostrato tanto all'edizione di mezzodì quanto a quella serale Berlusconi che ad un convegno sosteneva che la RAI è l'unica televisione di Stato al mondo che attacca il governo in carica - cosa che se la logica non mi tradisce equivale ad accusare tutte le altre televisioni nazionali DEL MONDO di essere asservite al politico di turno)
  • cronaca nera raccontata come se fosse cronaca rosa (compresi tentativi dei giornalisti di rendere le notizie il più patetiche - nel senso di pathos - possibile, tentativi spesso imbarazzanti per quanto sono manifesti e malcondotti)
  • notizie-scempiaggini (ovvero servizi senza capo nè coda, spesso basati su presupposti falsi o maleinterpretati, e comunque sempre assolutamente irrilevanti)
  • nudità varie a riempire i minuti avanzati dalle categorie precedenti (niente in contrario a vedere belle ragazze in desabillè, ma non si tenti di spacciarmele per notizie, e dedicarci minuti di costosa diretta nazionale mi sembra comunque uno spreco, tanto come sanno tutti internet è stato inventato apposta per quello).
La notizia appartenente alla terza categoria per oggi è quella che potete vedere nel filmato che segue - abbiate pazienza per qualità e dimensioni, ma ho dovuto registrare dallo streaming e l'editing audio-video non è il mio forte:


Non so se abbiate avuto la mia stessa reazione, ma mentre Chiara Geronzi pronunciava la parola "salita" (dopo 10 secondi di servizio) a me è già partito il primo "mavaff...". Ad alta voce.

Il debunking della ridicola teoria del supercampoelettromagnetico (SIGH) è talmente semplice che non dà nessuna soddisfazione. Al centro della strada c'è una pozzangherona. Salvo nuove ed eccitanti scoperte dei geni del TG5 l'acqua segue le leggi di gravità, e quindi si muove verso il basso. Di conseguenza il punto in cui si ferma e forma una pozza è inevitabilmente il pezzo più basso del tratto. Quindi le macchine che incredibilmente si muovono verso la pozzanghera non sono attratte da misteriose forze paranormali (cos'abbia a che vedere il paranormale coi campi magnetici non si sa) ma semplicemente si muovono in discesa come ogni macchina lasciata in folle. Tant'è che come si vede a 0.40 la macchina passata la pozzanghera si ferma avendo esaurito l'inerzia a causa dell'aumento di pendenza. Si tratta semplicemente di un'illusione causata dai muretti ai lati. La cosa è talmente evidente che immagino questa sera centinaia di bambini delle elementari abbiano cominciato a saltare eccitati sulle sedie urlando "Non è vero! Il telegiornale racconta bugie!"... Ma capiteli, sono ancora piccoli e pieni di fiducia verso il mondo.

Ora, mi rifiuto di credere che veramente tutte le persone coinvolte o citate nella pseudonotizia abbiano creduto a questa stupidaggine. E quindi i casi, e le relative conclusioni, sono 5:
  1. non ci crede nessuno - ci prendono per i fondelli
  2. il popolino ci crede, i geometri hanno capito la verità, i giornalisti pure - i geometri del comune, bugiardi, hanno deciso di divertirsi alle spalle del volgo, e i giornalisti hanno pensato che se una panzana simile attira centinaia di persone, è abbastanza interessante da raccontarla anche ai teleebeti che se la berranno tranquillamente
  3. il popolino ci crede, i geometri anche, i giornalisti no - i geometri sono da licenziare IMMEDIATAMENTE. Perchè se con "adeguati strumenti di misurazione" non si sono accorti di una cosa evidente ad occhio nudo tremo all'idea di vederli fare misurazioni per strade o infrastrutture. I giornalisti sono come sopra individui che non si fanno problemi di sorta a raccontare fregnacce nell'edizione di punta della rete ammiraglia del gruppo editoriale
  4. il popolino non ci crede, i geometri neanche, i gionalisti si - in questo momento ci sono diverse persone che si stanno facendo grasse risate alle spalle di Geronzi e colleghi
  5. davvero ci hanno creduto tutti - spero che l'umanità si estingua DOMANI.
Considerato che i tizi intervistati hanno tutta l'aria di trattenere a stento le risa, specie in fin di frase, sarei indeciso tra la 1 e la 4.

Conclusione finale: sia come sia la verità delle cose, se fossi il direttore di un TG e una gionalista mi portasse un servizio del genere la manderei in punizione per 3 mesi a Verissimo. O a Studio Aperto, che tanto è la stessa cosa.

Menzione d'onore: il genio del male che a 1.17 leva le mani dal volante per far vedere che la macchina va avanti da sola. Giusto, perchè tu la macchina la fai andare avanti con l'imposizione delle mani, mica accelerando col piede.

[Se ve la siete persa, la notizia successiva riguardava la preoccupazione del Garante della Privacy sul "rischio che i contenuti di Facebook risultino disponibili a tutti". Prima o poi qualcuno gli spiegherà che:
  1. non è un rischio ma una caratteristica voluta e chiaramente dichiarata
  2. i dati resi pubblici volontariamente non sono coperti dalla legge sulla privacy e quindi non sono di sua competenza
  3. la legge non ammette ignoranza e quindi se qualcuno non sa o non capisce come funziona FB e non ha letto il TOS sono tutti fattacci suoi.]