venerdì 13 febbraio 2009

San Valentino va in vacca

Oggi parlo di due notizie assieme, dato che hanno un agomento comune: l'accecante stupidità dell'estremismo religioso. In questo caso trattiamo di induismo, ma il discorso vale comunque per gli estremisti di qualunque fede.

Andiamo in ordine: per protesta contro un gruppo di estremisti Indù un movimento femminista ha invitato a spedire al leader centinaia di slip rosa.

Il gruppo induista Sri Ram Sena ha nei giorni scorsi minacciato per voce del suo leader Pramod Muthalik di istituire "ronde matrimoniali" per impedire ai giovani di festeggiare San Valentino. Sarebbero in pratica attivisti accompagnati da un sacerdote, un pezzo di curcuma e un sutra mangal che se ne vanno in giro, e quando incontrano una paio di giovani in atteggiamento intimo (per esempio, che ne so, che si parlano senza tenere 3 metri di distanza) li prendono e li portano in un tempio e li sposano. E al diavolo libertà, diritti umani e soprattutto buonsenso.

In risposta quattro ragazze, che si sono definite "Pub-going, loose, forward women" hanno lanciato quella che hanno chiamato la "Pink Chaddi campaign", invitando donne da tutta l'India a spedire slip rosa a casa di Muthalik. Dalle ultime notizie in circolazione pare che l'intimo in pellegrinaggio di protesta ammonti già a migliaia di capi. Sono stati attivati centri di raccolta nelle maggiori città, mentre nelle università si effettuano collette.

Nel frattempo Muthalik (che immagino sia un vero uomo che per i suoi ideali andrebbe incontro al martirio a testa alta e con un sorriso di sprezzante sfida sulle labbra), tremando all'idea di tanta impudicizia come neanche un'educanda d'altri tempi, ha comunicato di essere disposto a cercare di risolvere il problema col dialogo. Way to go, big man.

Facendo il punto sulla vicenda:
1) Se comprando slip rosa modello "ah, anche mia nonna li indossa!" sono riuscite a fermare un movimento estremista con dei tanga come minimo avrebbero avuto la presidenza del paese
2) L'idea è molto carina, ma per essere veramente cattive secondo me avrebbero dovuto spedirle usate. Avrebbero fatto molti più danni, mi sa
3) Da che mondo è mondo a distogliere un uomo da qualunque ideale basta il flash di una mutanda.


Parte seconda: Colore chiaro, gusto pulito, è una bibita indiana?

Un altro gruppo fondamentalista Indù, il Rashtriya Swayamsevak Sangh (RSS), famoso in patria per la sua strenua opposizione a cibi e bevande occidentali, ha comunicato per mezzo del portavoce Om Prakash la sua intenzione di creare una bevanda alternativa a Coca Cola e Pepsi, usando però come ingrediente base l'urina di vacca. E l'ha pure detto senza scoppiare a ridere, qualcosa di veramente impressionante.

Non si sa ancora che gusto avrà la bibita (immagino per la cronica mancanza di volontari per formare un panel), ma a quanto pare conterrà anche additivi naturali, come aloe vera e uva spina - ho già l'acquolina in bocca. L'uso della bovina urina è stato deciso non solo per ragioni religiose (come anche i sassi sanno le vacche in India etc etc), ma anche perchè, parola del signor Prakash, con la stessa si possono curare oltre 70 malattie incurabili, come per esempio diabete e cancro. Ma l'imbecillaggine no, apparentemente, confermando così che questa rimane la peggior malattia in assoluto ad affliggere l'umanità.

Come se non bastasse infliggere un intruglio del genere ai loro stessi affiliati, i dirigenti del RSS pensano in grande: non escludono di esportarla e cominciare a venderla in tutto il mondo, sia al dettaglio che per mezzo di multinazionali. D'altro canto venendo messa davanti ad un bicchiere colmo di una tradizionale bibita ghiacciata e uno di intruglio che puzza di stalla sporca, quale persona sana di mente sceglierebbe il primo? Oltretutto non bisogna dimenticare che il secondo cura il cancro e altre decine di malattie incurabili e mortali in una botta sola, e come effetto collaterale non è malaccio. Certo, c'è quel retrogusto di "stai causando seri danni a praticamente tutto il corpo" ma pazienza.

Un altro gruppo fondamentalista, volendo contrastare l'arrivo dei fast food e l'appiattimento della cultura gastronomica locale, si è posto come obiettivo di creare punti di vendita di uno snack locale "making a chain like McDonalds". E quindi per evitare che ci siano catene di fast food, creeranno catene di fast food - non fa una piega.

Footnote: come al solito mi concentro sull'aspetto più "leggero" della notizia, anche perchè preferisco lasciare il commento delle questioni serie a persone più preparate di me - ma quello dei gruppi fondamentalisti indù è un argomento importante, dato che si tratta di organizzazioni paraterroristiche e violente che stanno di fatto impedendo l'evoluzione di un paese di enorme importanza, costringendolo con paura e propaganda a rimanere ancorato a falsi valori che ormai non dovrebbero più esistere. Per avere un assaggio leggete questo, legato alla prima notizia, e in particolare i commenti di alcuni visitatori, che sono abbastanza da far disperare anche il miglior ottimista.

mercoledì 4 febbraio 2009

Perseveranza - Hasta la conciliazione, siempre!

Dalle notizie di oggi: una donna viennese è stata arrestata per non aver pagato multe per divieto di sosta per un totale di 25.000 € ed aver ignorato oltre 700 solleciti in due anni.

Lasciate che la notizia vi permei, e vediamo se avete capito qual è la perseveranza del titolo.

No, non parlavo della donna. Lei ha semplicemente cominciato come "furba", poi si è trovata un debito tale che non le ha lasciato altra scelta che andare avanti a scappare. Perchè abbia anche continuato a parcheggiare dove non si può, immagino non lo sapremo mai. Forse è una pervertita. Una divietodisostofila.

Quel che è quantomeno sconcertante è che la polizia abbia spedito 700 comunicazioni tra contravvenzioni e solleciti prima di decidersi ad andarla a prendere. Che abbia lasciato che il ruolo arrivasse a 25.000 euro prima di mettere da parte i francobolli e tirar fuori le manette. Mi immagino l'agente incaricato di inserire i verbali nel sistema per spedire le multe, solo nel suo cubicolo in mezzo a montagne di contravvenzioni che con sguardo iniettato di sangue e capelli scompigliati mormora: "Ok, questa è la seicentotrentasettesima volta che le scriviamo, ma sarà diverso, funzionerà, me lo sento!"
"Capo, sa quella tizia che non paga mai le multe, ci deve ventimila euro, andiamo a blindarla?
"Mannò, non ne vale la pena, aspettiamo."
E il bello è che anche i poliziotti erano stupefatti:
Of course we have had people ignore three, four, five or even 10 reminders, but 700... that is unheard of.
E quindi a 700 sei stupito, ma da 11 a 699 che hai fatto, dormivi?
L'agenzia di stampa riporta che la parcheggiatrice folle (o perlomeno sconsiderata) è stata condannata a 500 giorni di carcere... Ma che dato che la legge austriaca prevede per questo reato una detenzione di massimo 42 giorni, li farà in diverse tranches. Altra pausa per fare entrare il ridicolo nelle nostre vite. Per una condanna ad un anno e mezzo questa donna entrerà ed uscirà dal carcere 12 volte? Praticamente potrà pianificarci la vita attorno. Dovendo prendere un appuntamento dal dentista potrà dire con la massima nonchalance:
"No, guardi, il 23 marzo non posso che sono in carcere. Ho un buco dopo il 5 aprile, ma prima del 20, che poi mi risbattono dentro."