sabato 25 luglio 2009

Misteri d'oggi

Qualche giorno fa ha chiamato in ufficio un autista della Bartolini, che stava disperatamente cercando la nostra struttura per fare una consegna. Dopo circa 10 minuti al telefono durante i quali ho spiegato approfonditamente che si tratta di un paesino con una via principale e la struttura è enorme ed appariscente, è riuscito a trovarci nonostante il navigatore continuasse a consigliargli di andare altrove. Una volta giunto, mi ha consegnato un pacco per dei coniugi nostri ospiti, con un contrassegno di 94 euro.

Normalmente la nostra politica è che per la corrispondenza per cui c'è da pagare ci si rivolge direttamente all'ospite. Capita spesso infatti che società di telemarketing con scarsi vincoli morali appioppino agli anziani merci non richieste (contando sul fatto che pochi si avvalgono del diritto di recesso, immagino) e quindi anticipando noi i soldi per il ritiro si finisce per non avere un rimborso in quanto il destinatario non ne sa nulla e non ha intenzione di pagare per qualcosa che non ha mai richiesto.

Purtroppo il corriere è arrivato verso le 14, ora in cui la maggior parte degli anziani stanno facendo il riposino post pranzo. Contravvenendo a norma e consuetudine (sono molto più easy-going del capo, fin troppo) ho ritirato il pacco senza interpellare le persone in questione, ed ho pagato al corriere i 94 euro dovuti.

Una mezz'oretta più tardi ho avuto il tempo di dare un'occhiata da tranquillo alla bolla di consegna, e tre cose mi sono saltate agli occhi:

DESTINATARIO: signora Tal dei Tali, in via Silvio PELVICO (ok, ho capito come mai il corriere non ci trovava col navigatore)
MITTENTE: Internationalshopping srl, sita in Veneto (uh-oh, marca male)
CONTENUTO: videopen usb (oh c... mi sa proprio che finisce che questa la pago di tasca mia)

Perchè capiamoci, che motivo avrebbero due anziani di 83 e 89 anni di acquistare una videopenna? Anzi, andando in ordine, cosa diavolo è una videopenna? Una rapida ricerca su internet mi ha mostrato solo una penna con telecamera integrata da 2 Mpixel, ma è roba da detective, costa oltre 600 euro. E quindi boh, mi tengo la curiosità. Magari è una versione tarocca, chissà.

In questi giorni il lavoro in ufficio è, in una parola, irreale, quindi fino a questa mattina non ho avuto il tempo di andare a recapitare la misteriosa penna ai presunti destinatari.

Mi sono armato di coraggio e determinazione, immaginando già il dialogo che ci sarebbe stato da lì a pochi minuti:
  • - Signora è arrivato questo pacco per lei, mi dovrebbe pagare 94 euro...
  • - Vuole chiamare la neuro?
  • - NO, MI DEVE PAGARE 94 EURO, PER QUESTO PACCO! (la signora è un po' sorda)
  • - Ma, io non so cos'è, non ho chiesto niente...
  • - Non so, comunque mi deve i soldi del contrassegno, poi veda lei, magari chieda a suo figlio (con aria comprensiva e paziente, ma decisa, e mostrando un accenno d'acciaio nello sguardo per farle capire che la cosa non è oggetto di discussione)
  • - No, non so cosa sia, non mi interessa, se lo tenga, buongiorno.
  • - Sigh...
Dopodichè sarei tornato mesto in ufficio, da fiero proprietario di una patacca mai voluta e strapagata.

Dopo essere tornato alla realtà, ho tentato di rasserenare il portafogli, che già aveva le lacrime agli occhi, mostrando una sicumera che in realtà non provavo, e con il pacchetto sottobraccio mi sono avviato verso la stanza dei signori.
  • - Buongiorno signora, è arrivato questo pacco per lei (ma guarda, anche questa ospite è da aggiungere all'elenco di quelle che hanno un pizzetto migliore del mio, non ci avevo fatto caso)
  • - Oh, grazie, lo stavamo aspettando.
  • - ...Uh? (what the hell?)
  • - Ha dovuto pagare giusto? (tirando fuori 100 euro da un cassetto, evidentemente già preparati in precedenza)
  • - Eeeeh, si... Uhm, vado a prenderle il resto, torno subito
E così adesso sono solo con i miei dubbi. Cosa se ne fanno di quella roba? Forse in realtà sono agenti segreti in incognito. Magari quella signora è sul libro paga della CIA. Chi lo sa, può essere che di notte, quando tutto è tranquillo e anche il personale sonnecchia sui divani, allo scoccare delle due entrambi smettano improvvisamente di russare, si scambino uno sguardo di vigile intesa, per poi saltare giù dal letto, strisciare fuori dalla struttura sfruttando il buio e gli angoli ciechi nel sistema di videosorveglianza, tornando solo all'alba per rimettersi a letto, stanchi ma soddisfatti, non prima però di aver lavato via il sangue degli agenti nemici spacciati nella notte.
Forse è il caso che dia un'occhiata alla sedia a rotelle del marito. Non escluderei che sia in grado di sparare minirazzi davanti e chiodi o olio da dietro per seminare gli inseguitori.


Oh, aneddoto sul corriere: si tratta di un ometto di circa 35 anni, basso, pelle e ossa, più abbronzato di un operaio ANAS a settembre. Capelli lunghi e sporchi legati alla buona, piercing, sembra un tossico persino peggio di me. Intendo, lo sembra più di quanto non lo sembri io, non che lo sembra più di quanto io non lo sia. Insomma, avete capito.

Comunque, qualche mese fa è venuto a consegnarci una vasca per bagno assistito (circa 13.000 euro più iva, che ladrata imo), ma è arrivato con un camion senza la piattaforma che si abbassa. Quando ha parcheggiato nel cortile e ha visto che gli andavo incontro mi ha chiesto se gli davo una mano a tirare giù la vasca dal mezzo.

Ho guardato lui, ho guardato la vasca imballata, molto ingombrante, un parallelepipedo che superava abbondantemente il metro e mezzo in larghezza e profondità, poggiata sul pianale del camion, a un metro buono da terra.
  • - Quanto pesa?
  • - (guardando la bolla) 100 chili.
  • - Aaaaha. Aspetta, vado a reperire qualcuno che ci dia una mano
  • - Mannò che ce la facciamo.
  • - (certo, tanto io non ho in programma di usare la schiena dopo i 35 anni) Ci metto un attimo, torno subito.
Sono rientrato in struttura, ho chiamato il capo e un paio di ragazzi di una ditta che ci stava facendo manutenzione all'impianto telefonico, e in 2 minuti ero di nuovo fuori. E non 2 minuti così per dire, sono sicuro di averci impiegato meno di 120 secondi.

L'autista era appoggiato al camion, una mano sul fianco e l'altra in tasca che ci aspettava, e la vasca era per terra, con l'imballaggio perfettamente integro e senza il minimo danno.

- Visto che si poteva fare? - mi dice con un sorriso tipo mah, 'sti giovani d'oggi.

Non ho trovato le parole per rispondere. Alla fine abbiamo poi portato la vasca nel reparto di destinazione... in quattro.

Avete mai l'impressione che quando non state guardando l'universo si conceda degli strappi alle regole? Io si, abbastanza spesso ultimamente...